Da giorni, con i miei amici, si meditava di andare ad assistere, al Teatro Olimpico in occasione della notte bianca di Roma, alle prove aperte del musical Giovanna D'Arco, regia di Franco Miseria, con Silvia Specchio.
E ci siamo andati.
In realtà la prova generale l'avevano già fatta nel pomeriggio ( e figurati!) e quello al quale abbiamo assistito erano solo delle "note di regia" così come le ha chiamate Franco Miseria.
In pratica erano solo delle limature di scene.
Il teatro Olimpico era quasi pieno, segno che il teatro attira sempre e c'erano persone di tutte le età.
E' doveroso da parte mia dire che non ho visto tutta l'opera, comunque quel che ho visto mi ha dato delle impressioni che mi permetto di comunicarvi.
La scenografia con una struttura di rampe curve di scale con due lati che ruotavano e che cambiavano ambientazione e con un gioco di portici che scomparivano, era piuttosto bella, ben costruita ed efficace: mi è piaciuta molto
Particolarissime le coreografie che offrivano un originalissimo connubio di danza e kung fu: godibilissime!
Molto bravi, sebbene stessero solo provando, l'inquisitore, Piermaria Cecchini attore di grande presenza scenica, dalla voce baritonale, calda ottimamente modulata, e Gennaro Momo, L'Arcivescovo che oltre ad avere un ottimo fisico del ruolo mi è apparso assolutamente convincente.
Bravo anche Igor Mattei nella parte di Gilles de Rais.
Piuttosto piatto e quindi meno convincente, mi è sembrato Vittorio Cucci nella parte di Jean de Metz... (dovrebbe fare almeno qualcosa per correggere quel difetto di pronuncia... )
Sorprendente per me, in quanto non lo avevo mai visto recitare ma solo ballare, il bravissimo Danilo Monardi assolutamente perfetto nella parte del Delfino di Francia!!
Ed ora il punto dolens... Silvia Specchio, la protagonista. Ha cantato un paio di canzoni ma la sua vocetta inespressiva non mi ha trasmesso la benché minima emozione; tra l'altro la Specchio è di molto fuori età rispetto al personaggio di Giovanna.
Anche le musiche non mi son parse brillanti per incisività e potere di coinvolgimento.
Ribadisco che non ho visto l'opera completa e quindi il mio giudizio è per così dire relativo, ma sinceramente quello che ho avuto modo di vedere non mi ha stimolato a passare al botteghino a prenotare un biglietto.
www.giovannadarco.it